Rebirthing

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Il Respiro che ti Libera

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Rebirthing

Il Respiro che ti Libera

Rebirthing è una tecnica di respirazione circolare proveniente dal Pranayama, Yoga del Respiro, riscoperta negli anni ’60 da Leonard Orr, ricercatore statunitense.

Il nome originario della tecnica in sanscrito era Pranapanagati e Orr la chiamò “Rebirthing” che significa letteralmente “rinascita“, intesa come rinnovamento e nuova scoperta del sé e come possibilità di rivivere i vissuti psicofisici ed emozionali della nascita e del nostro vissuto prenatale.

Leonard Orr, sperimentandola su sè stesso e successivamente in un contesto di studio, scoprì che questa tecnica respiratoria favoriva il rilascio e l’integrazione di memorie associate ad eventi traumatici, promuovendo il benessere psicofisico e il raggiungimento di nuovi equilibri più funzionali.

Ad oggi sappiamo che il Rebirthing spesso è di aiuto in caso di situazioni legate a vecchi traumi, stress, conflitti emotivi,  dipendenze da lavoro, alcool, fumo, droghe, sesso e cibo, ma anche, più semplicemente, per affrontare dinamiche della propria personalità, come il giudizio, il senso di ingiustizia, di non essere abbastanza…

Come è possibile?

Per quanto a livello inconscio, ognuno di noi conserva tutte le memorie relative alle esperienze vissute durante la propria vita, dal concepimento in poi e, ad un certo livello, anche memorie relative a vite precedenti.

Alcune di queste memorie, specie quelle associate ad eventi dolorosi, agendo a livello inconscio, ci portano a sviluppare comportamenti, tendenze, forme pensiero.., che non sono necessariamente funzionali e favorevoli al nostro benessere ma ci consentono di sentirci “al sicuro”.

Tutte le esperienze che attraversiamo vengono memorizzate in parte nell’emisfero sinistro (per l’aspetto cognitivo) e in parte nell’emisfero destro (per l’aspetto emozionale).

Laddove la parte cognitiva risulta più facile da ricordare e raccontare, l’aspetto emotivo legato ad esperienze dolorose resta invece spesso nascosto,  manifestandosi però sotto forma di condizionamenti, paure, tendenze al controllo o all’evitamento di determinate esperienze.

Questa è la ragione per cui il ricordare e raccontare (emisfero sinistro) un evento per noi importante o doloroso, non è a volte sufficiente per liberare tutti gli aspetti emotivi ad esso associati (emisfero destro) che possono continuare ad agire a livello inconscio.

La respirazione circolare propria del Rebirthing mantiene attivi entrambi gli emisferi cerebrali mettendoli in comunicazione e consente quindi di “recuperare” entrambe le componenti del ricordo permettendo il processo di integrazione dello stesso

Ne derivano comprensioni di sè, intuizioni, consapevolezze; le attitudini poco funzionali vengono gradualmente sostituite da nuovi comportamenti.

Cosa è stato il Rebirthing per me

La mia diretta esperienza finora mi permette di dire che ogni respirazione è unica, estremamente liberatoria e può portare a percepire aspetti inattesi.

Mi è capitato di rivivere esperienze dolorose della vita, “rivedendole” come se fossero scene di un film; ho percepito l’intensità, dando voce a pensieri che non avevo mai espresso e che non immaginavo ci fossero, eppure, al contempo, avevo la sensazione di vedere il tutto “da fuori”.

A volte, la tematica emersa durante una respirazione, si ripresenta con un approfondimento durante le respirazioni successive, anche a distanza di mesi, un po’ come il “sequel” di un film, e arrivano nuove comprensioni.

A volte, respirando, si percepisce una grande amorevolezza.

Ho ricevuto intuizioni e mi sono accorta di attitudini comportamentali non costruttive nascoste in modo molto sottile, che non credo avrei individuato con il solo ascolto consapevole.

Come vivere l’esperienza?

Se senti che questa esperienza può esserti di aiuto, puoi partecipare a sessioni individuali o di gruppo.

Per informazioni scrivi a [email protected] o chiama il 389 887 5971