semaforo

5 Minutes Mindfulness e il traffico

5 Minutes Mindfulness…al semaforo!

Proprio così, la coda al semaforo può diventare un momento di pratica. Del resto quali possibilità abbiamo?

Opzione 1: guardo con impazienza la lunghezza della fila, scalpito temendo il ritardo, me la prendo con quelli che superano malamente. Inizio a pensare alle cose da fare appena arrivo a destinazione e, senza accorgermene, entro gradualmente in un loop negativo e ansiogeno

Opzione 2: “Rifiutare” la realtà del momento presente, crea ulteriore sofferenza. Riconosco allora che non posso accelerare in alcun modo il passaggio verso il verde, né, evidentemente, passare sopra le altre auto 😅

Scelgo di trasformare il semaforo in un momento per me e prendo 5 minuti per ascoltare il respiro e il corpo: percepisco il mio corpo seduto, le mani sul volante, magari sgranchisco un po’ i polsi e le caviglie.

Come stanno le spalle? Sono alte e contratte o basse e rilassate?

Come sta lo stomaco? E’ teso per via della fretta o è rilassato?

Il battito cardiaco è accelerato? Qualche respiro profondo per allentare le tensioni eventualmente presenti.

Le caviglie come sono? Contratte perché continuo a stare con i piedi tra freno e frizione in attesa di muovermi? Probabilmente posso togliere la marcia e riposare le caviglie appoggiando i piedi sul tappetino per un po’. Se ho una fila davanti, in ogni caso mi muovo lentamente quindi non occorre stare sempre pronti a partire.

Essere centrati nel corpo, sapere come stiamo, ci permette di entrare in connessione con il presente; non significa che i pensieri spariranno, la mente per natura vaga continuamente, tuttavia saremo in grado di riconoscere che sono “solo” pensieri, non la realtà del momento presente, con buona probabilità ci stanno parlando di qualcosa che adesso non sta avvenendo; proviamo a lasciarli andare

Buona sperimentazione 😉

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(Photo by Kyle Lin on Unsplash)